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Come cambiare carriera?

Severino Cirillo 

Arriva per tutti quel momento: vogliamo cambiare lavoro e buttarci in qualcosa di nuovo. Ma come cambiare carriera? Come si fa a cambiare lavoro senza prendere una cantonata?

Queste sono domande di difficile risposta, ma in questo articolo proviamo a capire cosa c’è dietro un cambiamento così importante e qual è il modo migliore per affrontarlo.

Come si fa a cambiare carriera?

Le modalità per un cambio carriera possono essere innumerevoli e io mi focalizzerei prima su qualcosa di più importante: perché voglio cambiare?

Facciamo un ragionamento preliminare: il lavoro, nel migliore dei casi occuperà almeno un terzo del nostro tempo. Su 81 anni di età media in Italia, significa 27 anni effettivi.

Altri 27 anni dormiamo.

Ne deriva in maniera piuttosto chiara che essere felici con il proprio lavoro e la propria carriera siano entrambi punti cruciali per il nostro benessere e per concederci di dire di aver vissuto una vita soddisfacente.

Se non sei felice nel tuo lavoro, stai buttando la tua vita. Certo, ci saranno dei momenti in cui per necessità potrai ingoiare il rospo, ma quello devono essere: momenti di necessità.

Se la tua vita è strutturata così, stai piantando fondamenta molli che al primo colpo serio si spezzeranno. Better foundations, better life, my friend. Se il lavoro ti rende infelice, tocca andarsene.

Come cambiare carriera

Quando è il momento giusto per cambiare lavoro?

Tralasciamo il momento più sbagliato: quando ormai siamo esauriti e nemmeno vorremmo alzarci dal letto. Partiamo da più indietro. Quando comincia a insinuarsi il dubbio sul fatto di essere nel posto sbagliato, lì bisogna cominciare ad ascoltarsi. Possono esserci mille motivi per cui ci sentiamo così: magari il lavoro fa cagare, l’ambiente di lavoro non è ottimale, questa carriera non ha prospettive di evoluzione… davvero le possibilità sono infinite.

Devi cominciare ad accettare la prima realtà, di cui magari non sei consapevole: il mondo è PIENO SFONDATO di lavori e di carriere. La maggior parte nemmeno sai che esistono, ma una cosa è certa: molti di questi lavori puoi farli e alcuni potrebbero essere proprio quello che cerchi in questo momento.

Prendi questa ricerca e questa esplorazione come un gioco, in modo da non aggiungere inferno alla situazione già sgradevole che stai vivendo da un po’. Studia e controlla cosa viene fatto nel mondo, interrogati sulle tue abilità e non lasciare niente per scontato.

Leggere, vederci, saper ascoltare, saper parlare, saper camminare, poter sollevare pesi, saper usare un gestionale, conoscere internet, sapersi presentare puntuali… una marea di queste ovvietà sono VERE ABILITÀ.

Dovresti fare un bel catalogo delle cose che sai fare dentro e fuori dal lavoro e poi, a parte, un bel catalogo di cose che ami fare, sia che siano cose di lavoro, giochi, hobby, arte… qualunque cosa ti faccia sentire bene e ti faccia entrare nel flow.

Una volta che hai un quadro più completo di chi sei e di cosa ami, puoi iniziare a fare una mezza selezione dei lavori disponibili. Ci sono lavori o aziende che sogneresti? Segnati anche quello: un modo per lavorare per loro o con loro si può sempre trovare.

L’unica cosa da non fare assolutamente è convincerti che ciò che hai ora sia una sicurezza e sia l’unica cosa che puoi avere. NON È COSÌ.

Non è un discorso motivazionale: è semplice statistica.

Quali sono le motivazioni per cambiare lavoro?

Vuoi una motivazione per cambiare carriera? Eccotela qui: non stai bene lì. Quella è l’unica motivazione vera per cui cambiare un posto di lavoro. Lascia che te lo ripeta meglio: è un terzo della tua vita. Hai una vita sola.

Quante cose vuoi perdere nel posto sbagliato, con le persone sbagliate, stando male?

Attenzione, non farti prendere dalle dinamiche YOLO: vivere felici è un delicato equilibrio tra godere del presente e pensare a lungo termine. Lasciare un lavoro al volo senza paracadute o piano B non è per tutti. Si può fare e in alcuni casi è la cosa migliore (io stesso l’ho fatto diverse volte) ma devi sapere che non sarà una passeggiata una volta abbandonato quel luogo.

Fai una rapida valutazione della tua situazione e mettiti nelle condizioni migliori per fare questo cambiamento, anche in tempi brevi: non è per forza necessario aspettare anni o decenni. Ma puoi prepararti, godere del percorso di preparazione, e mollare nel momento migliore, con la massima libertà e – perché no – qualche paracadute se puoi accedervi.

Come cambiare lavoro

Il lavoro ti definisce

Il tempo che dedichi al lavoro definisce il tipo di persona che diventerai e il tipo di impatto che avrai sul mondo. Al contrario di quanto si possa pensare quando si odia il proprio lavoro, lavorare dà un senso di soddisfazione e realizzazione che non si può raggiungere in altro modo.

Chiaro che per lavoro intendo una gamma di azioni che, specialmente in Italia, non sono considerate lavoro. Per me l’arte è un lavoro, gli e-sports sono un lavoro, e così via.

Lascia perdere l’idea boomer secondo cui esistono lavori seri e lavori che non sono lavori: questa è gente bruciata, che sparirà presto dai radar. Il mondo è cambiato radicalmente e le AI e la robotica li spazzerà via prima che se ne accorgano.

Piuttosto, approfitta di questo mondo in eterno e sempre più rapido cambiamento e abbraccia il futuro per come sarà. Comincia a muoverti per diventare sempre più utile nei prossimi anni e prendi le tue scelte di carriera o imprenditoriali con questa mentalità.

Vivremo in un mondo sempre più colpito da crisi climatiche. L’intero sistema economico ha bisogno di essere cambiato per qualcosa di più sostenibile: dentro questi contesti, si nascondono infinite opportunità. Alcue le puoi creare tu, altre stanno già venendo create e puoi muoverti per diventare una parte di questi discorsi di cambiamento.

Lì dentro, probabilmente, si nasconde il lavoro adatto a te.

Come cambiare carriera: quanto tempo hai?

Prima di fare un veloce wrap up e ricordarti che se non stai bene è giusto che tu cominci a preparare un cambio carriera, voglio che tu ti ricordi una cosa: tutto il tempo che passerai stando male è tempo che non tornerà più.

Tutto il tempo che accetterai di mangiare merda dai tuoi colleghi o dai tuoi capi in cambio di stipendi da fame, è tempo che non tornerà più. Tutto il tempo che permetti di sminuirti o di sottoutilizzare la tua intelligenza e le tue capacità non tornerà più.

Tutto il tempo che non tornerà più, forse, quando ti mancherà, varrà più di 6/7 euro l’ora.

Mentre ragioni su questi dettagli, che sono importanti (ma ripeto, non prenderli con la mentalità YOLO), comincia a immaginare luoghi e lavori dove invece il tuo tempo sarà valorizzato: come dovrebbero essere? Chi dovrebbero essere i colleghi e come dovrebbero comportarsi? Vorresti vivere e lavorare altrove? Dove? Per quale tipo di missione?

Prenditi del tempo e rispondi a queste domande, oppure parliamone direttamente.

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