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Voglio Cambiare!

Severino Cirillo 

Quante volte, nella nostra vita, ci siamo detti “Voglio cambiare!”

Magari lo abbiamo sussurrato o solo pensato. Oppure solo sentito, ma tutti ci siamo passati almeno una volta. La vita è un eterno cambiamento e non dobbiamo preoccuparci se sentiamo questo bisogno, ma una cosa è certa: dobbiamo almeno fermarci ad ascoltarlo, altrimenti il prezzo può essere molto salato.

Tutti noi abbiamo infinite strade davanti e quotidianamente, migliaia di volte, scegliamo quella che per noi diventa realtà, che sia consapevolmente o no.

E allora vediamo di rispondere ad alcune domande che riguardano il cambiamento e che sono anche tra le più comuni che ricevo quando parlo con qualcuno di voi.

Come si fa a cambiare la propria vita?

Cominciamo dalle basi: la vita cambia da sola. Che lo vogliamo o no, non saremo mai fermi nel tempo e nello spazio. Ci sembrerà forse di ripetere sempre le stesse cose e gli stessi errori, ma la realtà è che ci muoviamo con tutto il nostro contesto e non c’è nulla di statico nell’universo, nemmeno la morte.

Potremmo però volere qualcosa che richiede attivamente una nostra azione dirompente. In quel caso, passiamo a un cambiamento diverso, più attivo. In alcuni casi sappiamo chiaramente che direzione vogliamo intraprendere, mentre in altri casi lo sentiamo e basta e dobbiamo intavolare un lavoro per scoprire i dettagli che ci servono.

Se decidiamo di interrompere in maniera, appunto, dirompente, la direzione che abbiamo, dobbiamo armarci di un po’ di caratteristiche fondamentali:

Dobbiamo prendere la consapevolezza che ci stiamo mettendo al volante di un mezzo che si muove in maniera semi-casuale e farlo con la tranquillità di chi sa che non può controllare tutto.

Una volta assunta questa consapevolezza, si crea finalmente lo spazio per costruire una vita che abbia un senso superiore.

Come capire quando è il momento di cambiare?

Anche se ti sembra diverso da come te lo descriverò ora, tu non hai nessuna separazione dal resto delle cose. Queste si muovono, crescono e cambiano insieme a te e, in qualche modo, ti guidano.

Ora, non entriamo in discorsi che mettono in ballo spiritualità e misticismo, ma parliamo di una sorta di equilibrio degli elementi di cui noi facciamo parte come esseri complessi.

Quando siamo in linea con questi elementi, inevitabilmente sentiremo sensazioni di piacere, serenità e perché no, felicità.

Non appena qualcosa si mette di mezzo – come un rametto nella ruota di una bici – sentiremo che le cose smettono immediatamente di fluire. Magari continuano a funzionare in maniera parziale, ma questa sensazione di “errato” non scompare semplicemente lasciando scorrere le cose come stanno andando.

Anzi, nel tempo la sensazione si fa sempre più opprimente, spaccando un po’ tutto nella nostra vita. Non di rado finiamo in condizioni in cui soffriamo di ansia o di depressione.

Se senti che qualcosa non va nella tua quotidianità, quello è un messaggio.

Magari ti sembra che “capitino tutte a te”… hai mai sentito una persona felice e in linea con la propria missione dire una frase del genere?

Hai per caso degli attacchi di panico? In quel caso, fai qualche esame fisico e quando hai escluso motivazioni fisiologiche, hai un altro bellissimo messaggio che è giunto il momento di diventare soggetti attivi del cambiamento.

La vita non risparmierà sulla corrispondenza quando ha bisogno di chiederti un cambio di direzione: avrai abbondanti segni e indizi che il momento è arrivato.

Voglio cambiare

Come iniziare a cambiare?

La cosa bella di ogni inizio è che non richiede un grande sforzo: di solito basta un solo pensiero, una sola parola, una sola azione. Iniziare a cambiare è qualcosa di relativamente semplice.

Si tratta di un piccolo atto di coraggio o di curiosità: cambiare le cose che succedono in automatico e provare qualcosa di diverso o di opposto. Dopotutto non ha molto senso sperare che le stesse azioni portino risultati drammaticamente diversi se il contesto in cui le si fa non cambia no?

Quindi o si agisce per cambiare un pezzo del contesto, o si cambiano un po’ delle proprie azioni nel proprio contesto e si cerca di capire, per ogni cambiamento, quali dati sono a nostra disposizione. Quali sono i piccoli cambiamenti efficaci e quali non lo sono.

Se bastano dei microcambiamenti o se bisogna prendere e cambiare tutto “così, de botto, senza senso” (perché magari in alcuni casi è proprio la strada da intraprendere, io stesso ho fatto questa scelta almeno 4 volte, tra Cammini e Cine varie).

Iniziare a cambiare è semplice: basta iniziare. Cambiare veramente, invece, richiede una persistenza e una lealtà alla propria missione molto profondi: non ci si improvvisa senza una marea di rettitudine, forza e direzione. Allo stesso tempo rettitudine, forza e direzione sono tre abilità che si allenano nel tempo.

Se questo è un momento in cui non senti di averle, non preoccuparti troppo: le allenerai strada facendo.

Voglio cambiare, ma se fallisco?

Al momento del salto, sono così tanti i dubbi che ci possono prendere che spesso si finisce per non saltare mai. Non saltare quando bisogna farlo, però, significa esporsi al pericolo della stagnazione o ad altre minacce meno identificate e imprevedibili.

Il fallimento è una di queste paure come lo è quella del successo. Entrambe sono incredibilmente responsabilizzanti e prendersi la responsabilità totale della propria vita è un peso che non tutti hanno voglia di portare.

Importa poco se, volenti o nolenti, siamo comunque responsabili al 100% delle nostre vite: non crederci è una bellissima tentazione e restare nell’illusione dà un po’ di sollievo nei momenti difficili.

Ma la realtà è sempre lì sotto, non la si può nascondere: si fa vedere in minuscoli dettagli che non possiamo controllare e che si intrufolano tra un millimetro e l’altro della nostra vita e della nostra apparenza. Per quanto ci sforziamo di nasconderla o piegarla al nostro volere, lei se ne sta imperturbabile lì, intoccabile. Fin quando non ascoltiamo.

Prima di chiederti se fallirai, chiediti: cosa significa fallire?

È inevitabile

Durante la vita ti si presenteranno chiamate più o meno chiare per eventuali cambiamenti: una relazione che sta marcendo, un lavoro che non ti dà più prospettive, una località che sogni da tempo e che continua a comparire davanti ai tuoi occhi… Questi momenti non sono evitabili: fanno parte del percorso e seguono la nostra crescita ed evoluzione.

Sono tutti messaggi per indicarci la direzione in cui troveremo il tesoro successivo: l’attività meno dannosa e dispendiosa è ascoltare questi messaggi e andare a scoprire il tesoro. Certo, il futuro può farci paura perché è pieno di ignoto, ma nell’ignoto non si nascondono solo minacce e danni: nell’ignoto si nasconde tutto il bene che ancora non abbiamo.

Quindi, qualunque sia la tua situazione oggi, se senti che qualcosa va cambiato, segui questo sentiero e non preoccuparti: fallirai certamente, ti farai male, sbaglierai, ci saranno cose che non potrai controllare, dovrai perdere alcune certezze, la tua realtà cambierà, ma sarai sulla strada giusta.

E tutte le cose che ti ho appena elencato non ti toccheranno più.

A proposito: se hai bisogno di una spintarella per iniziare un cambiamento piccolo o grande, in questi giorni stiamo per cominciare una challenge gratuita. Che dici di partecipare? Lo puoi fare iscrivendoti da qui.

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