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La vita non ha senso

Severino Cirillo 

Quante volte ci siamo ritrovati a pensare che la vita non ha senso, magari appena dopo un grosso dolore, un fallimento, una delusione? Oppure davanti a un bicchiere di vino in una serata d’estate con degli amici che sono disposti a parlare di argomenti profondi, riscoprendo per qualche ora la bellezza dell’essere in vita.

Abbiamo fatto le nostre ricerche, le nostre esperienze, le nostre scelte e sembra sempre che la vita si muova per conto proprio: certo, ogni tanto siamo in grado di indirizzarla, almeno un po’. Ma per la maggior parte del tempo siamo in balìa delle mazzate e delle assurdità di questa vita umana.

Diciamoci la verità: di per sé, la vita non ha senso. Ma forse c’è altro su cui ragionare: se mi segui, lo facciamo insieme. Potrebbe essere un momento di svolta per te, valuta se spendere questo 5 minuti con me.

Perché si perde il senso della vita?

Partiamo da un presupposto: io credo che ci sia una ragione per cui viviamo – a tal proposito posso dirti come ho scoperto cosa fare nella vita – ma quella te la dirò alla fine di questo articolo. Posso però dirti perché noi ci sentiamo senza un senso quando siamo in vita.

Il primo motivo è perché ci allontaniamo da chi siamo veramente. Mi spiego meglio: tu, come essere umano unico, hai uniche inclinazioni, uniche capacità e unici desideri intimi. Condurre una quotidianità lontana o lontanissima da queste tue unicità ti farà sentire spento. E più procederai nella vita ignorando questa verità, meno luce avrai dentro di te e ti sentirai sempre più inutile. Non c’è scampo a questo: se non vivi in linea con chi sei, avrai un prezzo salato da pagare e ti porterai a casa i rimpianti che ti sei cercato.

Da lì in poi è un attimo convincersi che non esista una buona ragione per fare nulla, ma la verità è probabilmente diversa.

Qual è il vero senso della vita?

Prova a fermarti un attimo e toglierti dal punto di vista che hai dentro il tuo cervello. Facciamo un salto al di fuori e andiamo all’origine di tutto. Lo so, sembra un salto estremo, ma seguimi: ti prometto che sarà semplice e arriveremo esattamente dove vogliamo arrivare.

Circa 13 miliardi di anni fa, dal nulla, è iniziato questo universo dove viviamo. Puoi non saperne nulla o conoscere la fisica a menadito, non cambia molto: questa è la verità scientifica mentre scriviamo questo articolo e su questa verità possiamo basarci per capire se la vita non ha senso oppure ce l’ha.

Da questa incredibile esplosione si è formata tutta la materia, insieme al vuoto in cui questa materia si sta piano piano disperdendo. Tutta quella materia è LA STESSA che compone ogni singola cosa all’interno di questo universo: incluso il sole, inclusa la Terra e incluso il tuo pancreas.

Cosa differenzia te da – che ne so – un pianeta? Per capire questo dobbiamo fare un leggero passo indietro. Dobbiamo cercare di capire cosa è la vita e cosa non lo è. Non preoccuparti, alla fine sarà tutto comprensibile. Facciamo questo passo insieme.

La vita non ha senso

La funzione reale della vita

Pensaci un attimo: il caos aumenta costantemente. Se lasci un sistema a se stesso, tenderà ad aumentare in entropia fino alla stasi finale (lo so è “semplificato”, ma è così). La vita fa l’esatto opposto: utilizza energia in continuazione per mantenere un certo grado di ordine.

Nel caso di noi esseri umani – in questo momento la forma di vita più avanzata che conosciamo – utilizziamo circa 3000 calorie al giorno per tenere insieme 37 trilioni di cellule, mentre mandiamo avanti decine di processi vitali al secondo, pensiamo e agiamo sull’ambiente circostante… spesso creando altro ordine attorno a noi.

E se la vita fosse proprio questo? Portare ordine nel caos? Siccome è sempre un ordine temporaneo, occorre inoltre passare le informazioni a chi arriverà dopo per continuare ad aumentare l’ordine… lo so sembrano ipotesi filosofiche, ma prova a digerire questo fatto e vedere se qualcosa dentro di te risponde a questa possibilità. Perché potrebbe davvero essere così. E allora, forse, abbiamo una strada per smettere di dire che la vita non ha senso.

Cosa fare per dare un senso alla vita?

So che potrebbe non bastarti quello di cui abbiamo appena parlato. Magari c’è qualcosa dentro di te che è felice di sapere che servi almeno a mettere un po’ d’ordine nell’universo ma tu devi ancora fare i conti con le bollette, con la burocrazia, il lavoro e magari anche i figli e le relazioni con il tuo partnere e i tuoi amici.

La vita fa schifo ogni tanto e sicuramente è un gran casino e “trovare” un senso a quello che ci accade, spesso governato dal caos è veramente difficile. Ma forse non è qualcosa che bisogna trovare. Ma qualcosa che bisogna creare.

Ammesso che davvero la vita faccia quella funzione di cui abbiamo parlato poco fa, cioè quella di mettere ordine nell’Universo e di passare l’informazione alle generazioni di vita seguenti, dobbiamo comunque tenere conto del fatto che noi, oltre a quella “missione superiore”, abbiamo anche una quotidianità in cui viviamo, percepiamo solamente il mondo intorno a noi (e non tutto l’universo) e dobbiamo fare i conti con le nostre emozioni personali e disavventure puramente umane.

Come possiamo conciliare questi due livelli per ritrovare un senso nella vita?

Quando non trovi più un senso.

Come conciliare dunque questi due livelli di vita – quello normale e quotidiano e quello universale di cui comunque facciamo parte?

Ristabilendo la prospettiva quando ci sentiamo sopraffatti: che ci piaccia o no, noi facciamo sempre parte di questo livello superiore e il nostro apporto è fondamentale quanto quello di ogni altro essere vivente.

La nostra importanza, in ogni caso, è a livelli minuscoli – infinitesimali direi – se consideriamo quanto siamo piccoli nei confronti del tutto e quanto siamo “giovani” nei confronti del resto della materia.

Quando ci sentiamo senza un senso abbiamo sempre il potere di rimettere tutto in una prospettiva più grande e ricordarci che qualunque “problema” sentiamo di dover affrontare è in realtà una cosa minuscola e quasi ininfluente al livello dell’esistenza ma, allo stesso tempo, ricordarci che anche se siamo così minuscoli, la nostra funzione è fondamentale per portare avanti lo scopo della vita.

Siamo tanto piccoli che i nostri problemi non hanno valore e siamo così grandi che il nostro minimo apporto può cambiare il destino di tutto quello che ci seguirà.

Se ancora pensi che la vita non ha senso, forse è il momento di fermarti a pensare.

Perché adesso sai che, forse, una ragione c’è… ed è più importante delle piccole rotture quotidiane.

Dunque, davvero la vita non ha senso?

Mettiamola così: se vogliamo dare un senso “teologico”, forse non c’è. Abbiamo relazioni causali che vanno fino all’origine dell’universo e siamo più o meno in grado di risalire ad ogni causa da oggi fino all’inizio dei tempi. Probabilmente non ci sono creatori e, se anche ci fossero, non siamo in grado di provarlo e dovremmo comunque chiederci chi ha creato questi creatori.

Se cerchiamo invece un senso filosofico, quello sarà interamente soggettivo: questo ci dà la totale libertà di scegliere qual è il senso della nostra vita personale. Possiamo scegliere la nostra missione e dedicare i nostri anni di vita a quella missione, dando un senso ad ogni piccola azione e alla gestione di ogni piccolo e grande dolore.

Per il resto, l’unica cosa che sembra fare naturalmente la vita è mettere temporaneamente ordine nel caos. Se ti manca una decisione personale riguardo al senso della tua esistenza, puoi partire da questo assunto.

Se vuoi un piccolo supporto nel farti le domande giuste, puoi provare a rispondere alle domande di CORE, un mini-percorso gratuito che ho creato apposta per chi si sente completamente perso.

Continuamo a fare ordine nel caos!

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