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Imparare a vivere: come si fa?

Severino Cirillo 

Se in questi anni mi sono speso in una sorta di “insegnamento della vita”, adesso non sono più molto disposto a spingermi troppo in là con questo tipo di “formazione”. Questo non perché non esistano dei principi da apprendere e da portare nella quotidianità, ma perché ci sono troppi livelli di complessità per ergersi a insegnanti di qualcosa come, appunto, la vita.

Che ci siano insegnanti o no, comunque ogni persona deve imparare a vivere attraverso un processo di apprendimento per approcciare tutto il casino che ci si presenta davanti ogni giorno e trovare un flusso che le permetta di vivere con serenità e con felicità, senza cadere in trappole come la depressione o l’ansia. Ma come si fa?

Proviamo a scoprirlo.

Imparare a vivere nella verità.

Il primo passo è conoscere che cos’è vero e cosa non lo è. Per quanto ci sforziamo di credere che la nostra percezione renda vero qualcosa, la verità è che al massimo è solo un pezzettino della realtà. La realtà sta lì, noi la influenziamo con il fatto che esistiamo, ma ciò che percepiamo non è necessariamente vero.

Questo è per noi un vantaggio, anche se non sempre lo sappiamo e ne siamo completamente consapevoli: perché se da una parte il modo in cui percepiamo la vita potrebbe ingannarci, la verità (qualunque essa sia) è sempre e comunque lì, a prescindere da cosa il nostro filtro mente/emozioni/comportamenti ci mette davanti.

E in che modo è un vantaggio? Perché è sempre accessibile, se siamo aperti ad accettarla.

Non sempre la verità è bella.

La realtà che sottende la nostra percezione potrebbe fare schifo. Oppure potrebbe essere bellissima, ma non c’entrare nulla con quello che desideriamo in questo momento. Accettare quello che c’è e non quello in cui crediamo può essere un bell’esercizio di umiltà, ma oltre a quello è anche una porta d’accesso a quello che in fondo desideriamo: poter interagire con la realtà per modificarla a nostro piacimento.

Se non abbiamo accesso al punto d’origine, cioè la verità del momento, non saremo mai in grado di compiere nessuna modifica, per quanto possiamo desiderare di cambiare vita.

In ogni caso, senza accedere alla verità delle cose, non ci sarà nessuna possibilità d’intervento quindi: prima accettiamo, prima siamo al comando.

Imparare a vivere

Conoscere meglio chi sei.

Anche questa non è che sia necessariamente una missione semplice, ma può anche essere più facile di quanto pensi: quando siamo in linea con chi siamo veramente, le cose fluiscono senza grandi frizioni.

Se senti frizioni, anche quello è un messaggio: stai spingendo dalla parte sbagliata. E non significa che tutto ciò che vuoi si otterrà senza fatica, anzi di fatica ne farai a secchiate. Ma anche dentro quella fatica, le cose fluiranno con naturalezza e tu ti sentirai felice.

Lì dentro ci sono molti indizi per capire chi sei in ogni momento della vita: dove c’è frizione, c’è una domanda da fare. Dove non c’è frizione, c’è una strada che ti appartiene.

Sii ordinato con le emozioni.

Gli estremi delle emozioni sono fondamentali, per imparare come le emozioni possono stare in equilibrio e convivere. Se non hai vissuto estremi delle emozioni, non hai vissuto. Ma tranquillo che prima o poi li vivrai: bussano alla porta di tutti, prima o poi. Chiunque ha abbastanza consapevolezza da provarle, prima o poi ne sente tutti i volumi.

Solo che sia i volumi alti che quelli bassissimi sono difficili da accettare, perché si può aver paura di perdere la felicità oppure si può soffrire troppo durante un dolore o una perdita.

Quel dolore e quella paura vanno goduti, perché contengono la bellezza di questa vita, per quanto possano sembrare qualcosa di negativo a un primo sguardo.

Usa parole di cui conosci il significato.

Le parole che usi ampliano o restringono gli orizzonti di ciò che puoi percepire. E ti danno o tolgono il potere di accedere a quella che abbiamo chiamato verità all’inizio dell’articolo.

Più ampio e ordinato sarà il tuo vocabolario, più semplice sarà navigare la realtà e costruire ciò che desideri. Se non hai abbastanza concetti, non puoi interpretare la complessità in cui tutti viviamo e quindi ne sarai sempre in balìa. Studia, piuttosto, ma non farti trovare senza parole o concetti.

Godi del presente.

A dispetto di tutto quello che stiamo dicendo, c’è qualcosa d’altro di importante da ricordare, sempre: esiste solo questo momento. O meglio esistono tutti, ma tu hai accesso solo a questo. Quando saremo esseri pentadimensionali, forse saremo in grado di essere ovunque nel tempo, ma non siamo ancora arrivati a quel punto: quindi ricordati del presente e sii vivo adesso.

Come si impara a vivere?

Vivendo. Non ci sono grandi alternative: più è larga la vita che deciderai di vivere, più grande sarà la tua abilità a vivere, anche nelle grandi difficoltà e anche quando, magari, non lo vorrai più.

Diffida da chi vuole insegnarti a farlo, sì, diffida anche di me. Ci sarà sicuramente qualcosa da imparare, così come c’è da qualsiasi incontro che farai nella vita. Ma nessuno può davvero insegnarti a vivere. Forse può farlo la verità, ma a quella hai sempre accesso: basta avere il coraggio di guardarla in faccia, accettarla e poi, se vuoi, cambiarla.

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