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Sei lontano anni luce dalla vita che vuoi?

Severino Cirillo 

Fammi indovinare: appena prima di leggere questo articolo stavi facendo qualcosa che non volevi fare.

Questo articolo ti è comparso davanti e ha risuonato con te.

È normale: tantissimi di noi non vivono la vita che vogliono.

C’è chi lo fa e soffre per tutta la vita, senza prospettive.

C’è chi cerca di convincersi che la vita che ha, sia l’unica possibile.

C’è chi si ribella e decide che ne ha abbastanza.

Ecco, se sei il terzo tipo di persona, puoi continuare a leggere.

Perché ci blocchiamo nella vita

Chi di noi si è trovato in questa situazione lo sa bene che cosa si prova:

  • Scoraggiamento
  • Confusione
  • Tristezza
  • Noia
  • Senso di vuoto

È inevitabile, se stiamo violentando la nostra vera natura per motivazioni mai abbastanza valide.

Sì, ho detto esattamente questo: MAI. ABBASTANZA. VALIDE.

Perché lo dico? Semplice, lascia che te lo spieghi, prima di arrabbiarti.

Violentare se stessi fino all’origine della nostra identità, con un lavoro che ci fa star male, buttando via le nostre giornate per aspettare di riposare nel weekend, oppure vivendo al fianco di qualcuno che non ci somiglia per niente e non ci ama, non ha MAI delle buone ragioni.

Come può la versione frustrata, frenata e devastata di te portare valore alla società?

Come puoi pensare di essere una bella presenza per le persone che ami, che siano i tuoi amici, familiari o colleghi?

Conosci la risposta: non puoi. E chissà da quanto tempo stai combattendo con questa realtà.

Ma questa situazione può terminare subito, se sai come fare.

Le vere motivazioni

Siamo spesso schiavi delle idee che ci sono state inculcate dai nostri contesti: genitori impauriti, famiglie oppressive, cittadine provinciali e amici sfortunati e codardi.

Vedendo costantemente questo tipo di esempi, finiamo per credere che sia l’unica realtà possibile.

E poco importa che nessuna di queste persone sia in grado di sfoggiare una vita felice o che porti un’energia bella quando entra in una stanza:

  • La vita è così!
  • Sii realista!
  • Torna con i piedi per terra!

E altre di queste stron*ate che dicono per giustificarsi quando parliamo di cambiamenti.

Siamo stati troppo esposti a persone prostrate alla loro mediocrità e che non hanno il coraggio di affrontare questo fatto. MAI.

Come uscire dal loop?

Come si fa dunque a liberarsi di queste idee che ci stanno facendo marcire dentro?

Per prima cosa, bisogna limitare l’influenza di queste persone nelle nostre vite. Attenzione, non significa eliminarle: non sempre ha senso farlo e comunque imparare a gestire situazioni di questo tipo è un’abilità utilissima.

Bisogna dunque entrare in un contesto di simili, di persone con desideri simili e che siano gentili e di supporto in un processo delicato come quello della creazione di una vita come quella che desideriamo. A tal proposito, ho creato un gruppo Facebook a cui puoi iscriverti se vuoi.

Ma non può essere l’unico passo.

Per poter cambiare, è necessario intraprendere dei passi fondamentali:

  • Comprendere da che punto si sta partendo
  • Allenare l’intuizione
  • Farsi una promessa

Da che punto parti nella vita?

Questo è più difficile di quello che sembra: spesso ci creiamo una “storia della nostra vita” che include censure e falsità per aiutarci a digerirla meglio.

Come sono le nostre relazioni? Com’è il nostro lavoro? Quanti amici abbiamo? Com’è la nostra famiglia? Ci piace la nostra vita?

Rispondere con sincerità a queste domande ci aiuterà a fare una valutazione realistica su dove ci troviamo e, anche se può far male, ci permette di conoscere il nostro punto di partenza, il che ci porterà a poter COMINCIARE.

Fatti queste domande come se ti parlassi dall’esterno, e vedi quali sono le risposte che vengono fuori, magari prendi nota scritta, così potrai rileggerle domani e dopo domani e vedere se scopri cose nuove dormendoci sopra.

Intuizione

Abbiamo un problema: pensiamo che la razionalità sia il modo migliore di prendere le decisioni. In realtà il nostro cervello “razionale” è quello che parla ed è lentissimo rispetto a quello che non parla ma ragiona per immagini.

Il cervello destro ha una capacità di calcolo enorme, solo che non parla. Le intuizioni o decisioni inconsce che ci porta non siamo sempre in grado di spiegarle, e quindi pensiamo che siano irrazionali.

Ma in realtà sono molto più accurate di ciò che crediamo (se abbiamo un’intuizione allenata e competente). Impariamo ad allenare l’intuizione, testando quello che ci suggerisce (a meno che non sia di far male a qualcuno, in quel caso mandiamola affan**)

Promessa

Vuoi davvero cambiare la tua vita? Se sei così distante dalla vita che vuoi, immagino di sì.

Se lo vuoi davvero, cosa stai aspettando? Non è che il tempo sia infinito, anche se spesso lo trattiamo così.

Un buon momento per cominciare è adesso.

Se ci pensi, è l’unico momento che hai.

Domani è solamente adesso… ma domani.

Dunque, se lo vuoi veramente, prendi un impegno con te stesso ora, per iniziare ad ascoltarti davvero, fino in fondo.

Altrimenti, obiettivamente, cosa vivi a fare?

Almeno i tuoi desideri più profondi dovranno avere un po’ di spazio nella vita, no? Spero vivamente che tu sia d’accordo, anche se pensi di non conoscerli. Ascolta il cervello DX e ti darà molti suggerimenti. Prendi nota.

Rileggi e vedi cosa provi dopo qualche giorno, dopo averci dormito su.

E poi, che faccio?

Quello, indubbiamente, dipende da te.

Ci sono milioni di strade che portano alla meta, se almeno conosci la meta.

Io, per poter aiutare persone che sono in questa situazione (come lo sono stato io per la bellezza di 27 anni) ho creato CLICK, che è un metodo semplice per trovare il prossimo passo quando ci si sente bloccati.

Insieme al metodo, ho creato una community di supporto, così che tutti possiamo ottenere il massimo dei risultati, aiutandoci a vicenda e dando la mia presenza costante al gruppo.

Più di così, ovviamente, non posso fare.

Ognuno deve camminare il proprio sentiero.

Se vuoi sapere di più riguardo al mio metodo, puoi entrare nella lista di attesa dal modulo qui sotto. Se invece non vuoi, nessun problema: in un modo o nell’altro troverai la strada che più ti appartiene.

Noi ci sentiamo alla prossima.

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