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Le mie fonti

ilseve 

Qualche giorno fa ho chiesto a chi mi segue di compilare un survey per aiutarmi a migliorare il mio lavoro: spesso da dentro non è semplice giudicare quello che si sta facendo e come lo si sta facendo.

Inutile dire che sono stati utilissimi per farmi scoprire cose che non sapevo nemmeno, ma alcune cose sono più utili di altre. Una risposta mi è sembrata importante da trattare in qualche modo ed è stata alla domanda: cosa manca a ciò che faccio?

La risposta è stata “citare le fonti”. Ci sta, perché non sempre lo faccio. O meglio, non sempre lo faccio in modo canonico. E questo per un motivo molto semplice: non sto facendo un lavoro accademico. Se in un film cito Kubrick, non è che fermo la pellicola per dire “questa scena è una chiara citazione di Shining”. Lo cito e basta.

Poi, quando invece si tratta di lavorare e di farsi pagare, le fonti le cito sempre per correttezza. Lo faccio anche se al 99,9% delle persone non interessa nulla di quell’informazione. E non dico in generale, intendo proprio seguendo il mio lavoro per come lo faccio io.

Allora ho pensato di creare questo articolo, che aggiornerò periodicamente, per dirti da dove arriva tutto quello che faccio e da dove scaturiscono le cose che sono mie originali.

Come lavora Severino Cirillo?

Scriverò questo post dividendo le mie fonti in:

  • Esperienze
  • Titoli
  • Corsi
  • Studi
  • Libri

Non sono TUTTE le fonti del mio lavoro, anche perché è veramente impensabile che io recuperi la totalità dei libri e degli studi che ho utilizzato negli anni, semplicemente perché ho tante cose da fare ogni giorno. Nei tempi di recupero e ogni volta che sarà possibile, aggiornerò questo articolo così che sia sempre fresco e completo.

Esperienze

La mia storia è parte integrante di quello che faccio ed è anche una cosa che segna in maniera piuttosto pesante sia il mio modus operandi che il mio tone of voice. Quindi non posso (e non voglio) prescindere da chi sono nell’operare. E questo, dunque, include chi sono, chi sono stato, chi voglio essere, che cosa ho fatto e non fatto nella vita, cosa ho subito, cosa ho dato e un sacco di altre cose.

Dunque le esperienze non sono un corollario: sono parte fondamentale del mio lavoro. Dunque fanno parte del mio lavoro i 5 Cammini di Santiago, l’aver vissuto a Pechino e poi a Shanghai, l’aver preso biglietti aerei random e in pochissimo tempo, l’aver abitato in Finlandia e in Australia, l’aver attraversato quest’ultima in camper e aver rotto il GPL nel mezzo del deserto, l’aver cercato lavoro su Gumtree, l’aver preso la patente cinese e aver attraversato mezza Cina in macchina. Oppure aver fatto lo stesso in Svezia, Irlanda e Islanda, per esempio. O i lavori umilissimi che ho fatto per anni, come il falegname, il muratore, l’agente immobiliare e commerciale, l’arredatore, l’operaio in catena di montaggio, l’insegnante d’asilo, l’insegnante di lingue, il coordinatore di una scuola privata, il cuoco da McDonald’s, il musicista, lo scrittore pubblicato e non. E lo sono anche le esperienze ricreative, che comunque hanno richiesto decenni di studi e professionalità, come aver scritto un album, suonato in oltre 100 concerti di cui 4 davanti a oltre 18000 persone.

Anche la sospetta epilessia e tutti gli esami che sono stati necessari, il tegretol, il sospetto disturbo borderline e gli 11 anni di depressione, gli attacchi di panico e l’anno perso in terza superiore.

L’aver fondato un’azienda per gestire una stazione di servizio e poi aver lavorato online come community manager, come cofondatore di Genitore Informato, o come fondatore di Happiness and Growth, o come creatore e istruttore di Èppi per EfficaceMente, o come creatore di Click, Ready, Mind e Core.

Tutte queste cose fanno parte delle mie fonti e quello che ho fatto e ha funzionato, lo propongo a chi mi segue, se ne ha bisogno e se è una cosa coerente con quello che faccio e, soprattutto, se è di mia competenza o se è legale.

Anyway, la mia storia la racconto un po’ anche in questa serie su YouTube: Frammenti di Seve.

Titoli

Non sono uno molto legato al mondo accademico, non mi è mai piaciuto. Ho visto un sacco di persone perdere tempo nelle aule della Bicocca, della statale e persino nell’università di Lappeenranta (ma lì, onestamente un po’ meno) e non mi sono mai trovato bene a girare con tanti giovani “obbligati” ad attraversare l’università per senso del dovere e non per scelta.

Detto questo, i titoli sono importanti se corredati da effettiva preparazione e anzi sono fondamentali. Sempre se le cose vengono fatte con motivazione intrinseca.

Io nasco come perito informatico e poi mi butto a fare prima psicologia in universita Bicocca a Milano, che lascio dopo due anni in corso per il mio odio smodato per la statistica (odio che nel frattempo è scemato, avevo 21 anni, peccati di gioventù). Mi trasferisco a Comunicazione e Società, questa volta in statale e, dopo aver conseguito 45 CFU in due settimane, mi rendo conto che non mi servirà a nulla, vista anche l’eterogeneità di corsi senza un filo logico (ma ringrazio Pinotti per la meravigliosa estetica e il mio grande docente di Semiotica per avermi fatto conoscere Kanzi).

Quando poi ho ricominciato ad avere interesse per gli studi, qualche anno fa, ho deciso che avrei voluto occuparmi del benessere e della felicità, così mi sono preso un Associate’s in Health Science alla University of the People, e ho seguito diversi corsi MOOC tra cui Science of Happiness di Berkeley e The Science of Wellbeing di Yale.

Visto che adesso, nella vecchiaia, amo studiare, sto valutando di intraprendere un altro percorso in Harvard Business School.

Corsi

Per formarsi ogni tanto può servire qualche corso che non sia universitario e, nel mio specifico, le prime necessità di marketing mi sono nate quando ho iniziato a vendere i miei libri che sono romanzi. Ora: se non hai mai venduto un romanzo, non sai quanto può essere difficile. È assolutamente necessario conoscere ogni sfumatura del marketing per portare a casa almeno qualche vendita.

Grazie al cielo ho incontrato sulla mia strada quei bravi ragazzi di Marketers, con i quali ho affrontato Copymastery e Funnel Secrets, Instadvanced e Facebook Ads Pro, ho frequentato online Jobs-to-be-done per imparare un modo innovativo di fare ricerche di mercato e, dal vivo ho seguito la formazione avanzata del Progetto Gaia del Villaggio Globale, per conoscere meglio la meditazione e condurre gruppi di mindfulness di base.

Ci sono altri corsi nel mio percorso, ma questi sono quelli che mi hanno aiutato di più negli ultimi anni.

Studi

Quando si lavora col benessere è inevitabile leggere migliaia di studi scientifici per capire se quello che presenterai ai tuoi clienti e followers ha un background scientifico solido o meno solido. Certo, è sempre possibile inventare delle cose nuove, ma è poco etico non avvisare chi ti segue che non ci sono prove sul suo funzionamento.

Io, in questi casi, avviso sempre. In ogni caso questi sono alcuni degli studi che ho usato per il lavoro che ho fatto su ÈPPI e nel mio lavoro seguente. Non sono tutti, né per ÈPPI, né per il dopo, ma se hai voglia di leggerteli, sei libero di vedere quanto lavoro ci sia dietro anche un corso online (se il corso è fatto bene, ovviamente).

Eccoli qui:

Ce ne sono molti altri, usati sia per Ready, che per Mind e Click, ma obiettivamente sia io che te abbiamo anche una vita. Se hai voglia di conoscerli, piuttosto contattami in privato (e assicurati di aver acquistato prima, perché detto onestamente do la priorità a chi quei prodotti li usa, se ci sono informazioni da dare a riguardo).

Libri

Anche qui, mentre compilavo la lista, mi sono reso conto di quanta roba è nel calderone della mia lettura. Ogni tanto arrivo a leggere anche quattro libri alla volta, ma non è una cosa di cui mi accorga. E infatti mi sono reso conto di quanta roba ho inserito nella mia lista di lettura. Quella che vedrai qui sotto è una lista di alcuni dei libri più influenti sul mio lavoro negli ultimi anni. Non sono tutti, ma vedi sopra.

TitoloAutore
MindsetCarol Dweck
UnscriptedDe Marco
LoonshotsSafi Bahcall
La scienza del respiroMaric
Una cosa solaGary Keller
La vita emotiva del cervelloRichard Dawson
Tiny HabitsFogg
PresenceCuddy
ElevateRobert Glazer
High Performance HabitsBrendon Buchard
Unlimited powerTony Robbins
Noi siamo il nostro cervelloDick Swaab
Deep WorkCal Newport
The choice FactoryRichard Shotton
FactfulnessHans Rosling
The lonely centuryNoreena Hertz
Conscious LovingGay Hendricks
Intelligenza emotiva per la coppiaJohn Gottman
Intelligenza emotivaGoleman
The power of HabitDuhigg
The art of the startKawasaki
Giocati dal casoTaleb
AntifragileTaleb
The laws of human natureGreene
Screw work let’s playWilliams
Anger management for dummiesDoyle Gentry
Borderline personality disorder for dummiesElliott
Forgiving our parents, forgiving ourselvesStoop
Like a VirginBranson
The 4 hour workweekFerriss
Tools of titansFerriss
the 4 hour chefFerriss
Pensieri lenti e velociKahneman
How innovation worksRidley
EmergenceRydall
Career distinctionDixson
CashvertisingWhitman
SuperbrainAsprey
LifespanSinclair
Perché dormiamoWalker
The lean startupEric Ries
Passi da giganteRobbins
La verità che curaOsho
Homo deusHarari
SapiensHarari
21 lezioni per il XXI secooHarari
BoldDiamandis
AI superpowersKai-fu-lee
Human need not applyKaplan
BreathNestor
OutliersGladwell
In un batter di cigliaGladwell
Clima: come evitare un disastroGates
QuietSusan Cain
Detto FattoDavid Allen
Start with whySimon Sinek
Who’s in chargeMichael Gazzaniga
Metodo MindfulnessWilliams-Penman
The 7 habits of highly effective peopleCovey
The art of learningJosh Waitzkin
Free to learnPeter Gray
La grande storia del tempoStephen Hawking
Made to stickChip e Dan Heath
La scoperta del bambinoMontessori
PositioningTrout
The mind illuminatesCuladasa
PlayStuart Brown
The biology of beliefBruce Lipto
Life 3.0Tegmark
Mind to matterDawson Church
how to create a mindRay Kurzweil
Other mindsPeter Godfrey Smith
Nulla di più grandeTononi
PrinciplesRay Dalio
The happy life formulaNils Salzgeber
Le mie risposte alle grandi domandeStephen Hawking
The slight edgeJeff Olson
Breaking the habit of being yourselfJoe Dispenza
TractionWeinberg
Own the A.I RevolutionNeil Sahota
Da zero a unoPeter Thiel
The grand designStephen Hawking
The Theory of EverthingStephen Hawking
The How of HappinessLiubomirsky
PositivityFredericksen
Level Up Your lifeKabb
Design your lifeBurnett Evans
L’equazione della felicitàMo Gawdat
le 22 immutabili leggi del marketingTrout Ries
La mia voce ti accompagneràErickson
Story geniusCron
Wired for storyCron
La scienza della felicitàBoniwell
The power of momentsChip e Dan Heath
Do it anywayKeath
Swing highGunn
HappinessHarvard Business Review Press
The abundance projectRydall
Becoming SuperhumanDispenza
Affrontare la complessitàButera

Non tutti sono interamente accettabili, ma tutti hanno dato qualcosa alla mia vita e a ciò che faccio, quindi stanno in questa lista volentieri, anche se non significa che io sia d’accordo con tutto quello che c’è scritto (specialmente in un paio di casi dove gli autori volano altissimo, anche un po’ troppo).

Il dietro le quinte.

Quello che si vede da fuori, specialmente in chi lavora seriamente, è un millesimo di quello che c’è dietro e dentro. Ci sono molte persone che non hanno né arte né parte che si permettono di fare formazione oppure di vendere prodotti miracolosi, dopo aver letto mezzo articolo di blog il giorno prima: non funziona così e li tempo presenta il conto a tutti questi ciarlatani.

Chi lavora seriamente, sa cosa sta facendo e continua a studiare ogni singolo giorno, così tanto anche da arrivare a rinnegare alcune cose imparate diversi anni prima.

Con questo articolo spero di averti dato un po’ di spunti, di averti fatto conoscere i lavori eccellenti di diversi professionisti e di averti aiutato a capire cosa c’è dietro il mio lavoro.

Noi ci sentiamo alla prossima.

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